domenica 7 dicembre 2008

V per Vendetta - Monologo TV

giovedì 20 novembre 2008

Solar bottle

Una bottiglia che sfrutta le radiazioni solari (raggi UVA) per depurare l’acqua dagli agenti inquinanti e dannosi per l’organismo umano. Grazie a questo progetto si possono ridurre moltissime malattie come il colera, l’epatite A, il tifo e la dissenteria. Problemi lontani dalla nostra realtà ma che nei paesi poveri ed in via di sviluppo mietono ogni anno tantissime vittime.
Il design della bottiglia è studiato nei minimi dettagli. Il progetto prevede un set di due bottiglie (da 4lt ciascuna) molto larghe (per aumentare la superficie a contatto col sole) e spesse poco più di 3cm. All’interno un rivestimento in alluminio contribuisce all’aumento di temperatura del liquido distruggendo i microrganismi patogeni presenti nell’acqua. La particolare maniglia, inoltre, assolve ad una duplice funzione: permette di inclinare al meglio le bottiglie, a seconda dell’incidenza del sole (un po’ come dei pannellini solari) e in più ne garantisce un facile trasporto.

lunedì 3 novembre 2008

The Seduction of Jane Eyre

Sezione Aurea

Se dividiamo un segmento (per semplicità di lunghezza 1) in due parti non uguali, in modo tale che la parte più corta stia alla parte più lunga come la parte più lunga all'intero segmento, otterremo che la parte più lunga misurerà 0,618033… e quella più corta 0,381966… Abbiamo così costruito una Sezione Aurea.



Si tratta ovviamente di un numero irrazionale; esso può essere approssimato, con crescente precisione, dai rapporti fra due termini successivi della successione di Fibonacci, a cui è intrinsecamente legato.
Sia le sue proprietà geometriche e matematiche, che la frequente riproposizione in svariati contesti naturali, apparentemente slegati tra loro, hanno impressionato nei secoli la mente dell'uomo, che è arrivato a cogliervi col tempo un ideale di bellezza e armonia, spingendosi a ricercarlo e, in alcuni casi, a ricrearlo nell'ambiente antropico quale canone di bellezza.











sabato 25 ottobre 2008

sabato 9 agosto 2008

New Caledonia_Jean-Marie Tjibaou_Cultural Centre by Renzo Piano









Trova il trucco



TROVA IL TRUCCO!

Quanti alberi ci sono?

SOLUZIONE:

6 alberi:

5 vivi e rigogliosi su cui poggia

1 tronco di albero morto.

a Rotterdam in Olanda

martedì 5 agosto 2008

Intimate Controllers Game Console

martedì 29 luglio 2008

lunedì 28 luglio 2008

lunedì 21 luglio 2008

Art Attack_2

Art Attack_1

mercoledì 16 luglio 2008

Fingermax

lunedì 5 maggio 2008

Dance evolution by Omar Fantini

sabato 26 gennaio 2008

Cosa c'è di serio in una vita dove si entra senza chiederlo e si esce senza volerlo?
Anonimo

martedì 1 gennaio 2008

Laila, Laila

Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
La tua bocca nasconde tre cose:
bianche perle in fila
un profumo d'erba
ed un sorso di vino di Shiraz.
Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
Ha profumo d'erba il tuo fiato.
Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
La tua bocca nasconde tre cose:
sono perle in fila i tuoi denti bianchi
ed un sorso di vino di Shiraz.

Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
Nei tuoi occhi vedo tre cose:
i diamanti neri dell' Hindustan
e le sete preziose di Lahore.
Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
nei tuoi occhi vedo tre cose:
sono fiamme ardenti di un vulcano
ed un sorso di vino di Shiraz.

Fiamme di un vulcano nei tuoi occhi,
è di seta il tuo desiderio!
Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
Nei tuoi occhi nascondi tre cose:
i diamanti neri dell' Hindustan
ed un sorso di vino di Shiraz.

Tre cose nel tuo cuore:
il cobra di Birmania.
tutti i fiori del Bengala
ed un frutto velenoso!
Laila. Laila tu
Laila. Laila ah...
Tu nel cuore nascondi tre cose:
il tuo dolce bacio mi perderà
ed un sorso di vino di Shiraz.

da ALTRO ED ALTROVE (2003)
di Angelo Branduardi

domenica 30 dicembre 2007

Riempimento cubico dello spazio_2




RIEMPIMENTO CUBICO DELLO SPAZIO

KUBUSWONING

(cubus house)

a Rotterdam in Olanda

progetto di Piet Blom

http://www.kubuswoning.nl/introkubuseng.html

domenica 21 ottobre 2007

Riempimento cubico dello spazio_1



RIEMPIMENTO CUBICO DELLO SPAZIO

Escher Maurits

giovedì 28 giugno 2007

Le regard

"Le regard est un choix. Celui qui regarde décide de se fixer sur telle chose et donc forcément d’exclure de son attention le reste de son champ de vision. C’est en quoi le regard, qui est l’essence de la vie, est d’abord un refus.
Vivre signifie refuser. Celui qui accepte tout ne vit pas plus que l’orifice du lavabo. Pour vivre il faut être capable de ne plus mettre sur le même plan, au-dessus de soi, la maman et le plafond. Il faut refuser l’un des deux pour choisir de s’intéresser soit à la maman soit au plafond. Le seul mauvais choix est l’absence de choix.
Dieu n’avait rien refusé parce qu’il n’avait rien choisi. C’est pourquoi il ne vivait pas.
Les bébés au moment de leur naissance, crient. Ce hurlement de douleur est déjà une révolte, cette révolte déjà un refus. C’est pourquoi la vie commence au jour de la naissance, et non avant, quoi qu’en disent certains."
MÉTAPHYSIQUE DES TUBES
de Amélie Nothomb

"Lo sguardo è una scelta. Colui che guarda decide di concentrarsi su quella cosa e pertanto non presta attenzione a tutto il resto che vede. Per questa ragione lo sguardo, che è l’essenza della vita, è prima di tutto un rifiuto.
Vivere vuol dire rifiutare. Colui che tutto accetta non vive di più che uno scarico di lavandino. Per vivere bisogna essere capaci a non mettere sullo stesso piano, sotto a se stessi, la mamma ed il soffitto. Bisogna rifiutarne uno per scegliere d’interessarsi o alla mamma o al soffitto. L’unica cattiva scelta è l’assenza di scelte.
Dio non aveva rifiutato nulla, poiché non aveva scelto nulla. Per questo egli non viveva.
I bambini, al momento della loro nascita, strillano. Questo urlo di dolore è già una rivolta, questa rivolta una scelta. Per questo la vita comincia il giorno in cui si nasce, non prima, come dicono alcuni."
da METAFISICA DEI TUBI
di Amélie Nothomb

mercoledì 27 giugno 2007

Turning Torso





TURNIG TORSO

a Malmoe in Svezia


progetto di Santiago Calatrava




http://www.turningtorso.com/

sabato 16 giugno 2007

"La vita non è catena né corda, è matassa di fili interrotti, ripresi." di Gustav Klimt

mercoledì 11 aprile 2007

Il fantasma di Mozart

"Tu sai che la nostra vita è intessuta di rapporti con gli altri e noi siamo legati a tutte le persone che fanno parte del nostro mondo da un filo.
Questi fili non sono, però, tutti uguali, né dello stesso materiale. Ci sono fili di cotone qualunque, che tengono insieme comuni rapporti di lavoro, di conoscenza, e cose del genere. Ci sono anche fili di ferro arrugginito, logorati dal tempo e dall'usura, e quelli, quando si spezzano, nessuno più li rimette insieme. Ma accanto a quelli ci sono fili d'oro, tenaci perchè duttili, che si piegano agli eventi della vita, e non si spezzano, proprio per la loro capacità di piegarsi: sono i fili su cui Eros posò la sua mano con la palma tutta aperta. Ma questi sono rarissimi. Più frequenti sono i fili di rame, su cui corre violenta e fulminante la passione, che rapida brucia e poi scompare: non con la mano Eros li ha toccati, ma con la punta di una freccia carica di tensione. Ed ecco i fili di seta. Sottilissimi e resistenti, perchè son frutto d'intelligenza, preziosi e lucenti perchè sfiorati dall'ala leggera di Eros. Son i fili che dan gusto e piacere alla vita, profumo all'amicizia, vivezza alle parole che si scambiano in compagnia. Ma guai a tenderli troppo perchè si spezzano e non rimane nulla."
da IL FANTASMA DI MOZART
di Laura Mancinelli